Una terra tutta da scoprire
Se gli accompagnatori dei ciclisti non amano la montagna o amano quella delle grandi catene alberghiere, dei negozi, dei centri commerciali e di tutte le comodità che può dare una località turistica dove il turismo ha ormai distrutto qualsiasi forma di autenticità montana, non fateli venire. Se invece sono amanti della “montagna autentica”, amano la natura ed amano andare alla scoperta di un territorio convinti che vivranno un esperienza indimenticabile, questo è il posto che fa per loro. Qui si è distanti anni luce dalle zone “chiassose” di altre località dell’arco alpino. Siamo di fronte ad una terra che custodisce gelosamente con riservatezza e discrezione le sue meraviglie ed i suoi tesori di usanze e tradizioni. E come un gioco di scatole cinesi si svela soltanto a chi sa cercare ed a chi sa scoprire nelle piccole cose, nei borghi, nelle pievi, nei gesti artigiani, nelle malghe in quota, i tesori nascosti di una terra antichissima. Maestosa, bellissima ma anche dura, ostile e selvaggia. Situata nell’estremo lembo settentrionale del Friuli Venezia Giulia, tra la Carinzia ed il Cadore, la Carnia con le sue 7 vallate è sempre stata crocevia di tante popolazioni che hanno contribuito alla costruzione di un patrimonio culturale ricchissimo e diversificato. Ogni valle o CANALE come vengono chiamati da queste parti si caratterizza per i suoi rituali, usanze, leggende che il popolo Carnico ha saputo conservare integri nel tempo. Sentieri meravigliosi che vi porteranno in quota alla scoperta di una “malga vera” non artefatta, laghi incantati in cima alle montagne. Baite o come vengono chiamati qui vecchi “stavoli” sapientemente restaurati da mani artigiane. Caseifici di antica tradizione cosi come salumifici da perdere la testa. Saranno solo una piccola parte del magico mondo che vi potrà regalare questa terra fantastica ma che sapranno sicuramente spiegarvi chi qui ci è nato ovvero le nostre due strepitose “Pendenze Pericolose Guide”. Omar Gubeila e Tiziana Romano. che andiamo a descrivervi qui con due piccoli paragrafi dedicati a loro. Tranquille passeggiate a piedi, trekking più o meno impegnativi, visite in macchina o semplice relax in piscina o alle Terme allieteranno le vostre mattinate.
Omar Gubeila
Ho camminato tante montagne, dal Friuli a tutta Europa, ma il sentiero che mi rende più felice è quello che condivido quotidianamente con gli altri.
La montagna fa parte da sempre del mio mondo. Da piccolo correvo nei prati alpini e crescendo i miei orizzonti si sono ampliati al mondo verticale della roccia e del ghiaccio. Agonista nella MTB, da alpinista realizzo un sogno: entrare a far parte del C.N.S.A.S, compagine che mi vede attivo come Tecnico di Soccorso Alpino dal 2005 al 2022.
Nel 2017 divento gestore del Rif. F.lli De Gasperi, sulle Dolomiti Pesarine; anni di fatiche e sorrisi che mi hanno regalato amicizie profonde e sincere. Negli inverni presto servizio come soccorritore sui comprensori sciistici del FVG e la sera, davanti al fuoco, mi diletto a scrivere storie di montagna che, in alcuni casi, sono diventate libri. Ora che sono un A.M.M. so per certo che l’aria sottile delle quote è, da tempo, casa mia. Vuoi condividerla con me?
Certificazioni:
· Accompagnatore di Media Montagna
· International Mountain Leader
· Accompagnatore naz. cicloturistico
· Guida del Parco delle Prealpi Giulie
· Guida del Parco Nat. delle Dolomiti Friulane
·Tecnico di soccorso Alpino 2005-2022
Tiziana Romano
Sentivo zone lontane del mio corpo / che tornavano a casa.
Prati pieni di fiori, il lieve vento estivo sulla pelle nella cornice di montagne blu e grigie sono i miei primi ricordi. Sono cresciuta con la montagna come pane quotidiano, innamorata di quel mondo in ogni sua sfaccettatura. Già all’asilo avevo tentato la fuga sperando in un pomeriggio tra i boschi di casa! Crescendo ho imparato a creare un connubio tra lo studio, svariati sport e quell’amore così grande.
Natura e montagna sono state maestre di una vita, permettendomi di crescere tra le loro braccia ed incontrare tradizione e rispetto delle terre alte.
Tra lo studio delle scienze ambientali, che mi conduce a Trieste, e i primi lavori in diversi rifugi trovo il tempo di ritagliare qualche spazio al mio primo amore ampliando gli orizzonti verso nuove cime e nuove difficoltà, fino a coronare la mia ricerca in questo bellissimo lavoro, in cui spero di accogliervi nei luoghi rifugio del mio cuore.